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FAQ

Domande Frequenti sul Coaching

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​1. Quando lavorare con un coach?

Si può lavorare con un coach per diversi motivi: quando c'è una sfida importante, quando si è bloccati da un trauma, da una crisi esistenziale, quando non si riesce a vedere chiaramente il proprio futuro o lo si vuole ridisegnare...

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2. Cosa succede quando si lavora con un coach?

Molte cose. Innanzi tutto si è deciso di fare un investimento su di sè, di affrontare con responsabilita’ il cambiamento… si è quindi motivati, determinati. Il coaching permette di prendersi più sul serio, di ricollocarsi al centro della propria vita. Con il coach si è più focalizzati sull'azione, si rimuovono gli ostacoli (soprattutto quelli interni), si definiscono obiettivi e si decidono le pratiche e le strategie per realizzarli.

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3. Si può parlare di tutto con un coach?​

Questa è la premessa stessa del coaching. La relazione di coaching è una "area protetta" dove il cliente deve essere a suo completo agio, sicuro e sapere che non verrà mai giudicato. La riservatezza è assoluta. Il coach potrà comunicare al cliente di interrompere il percorso nel caso che gli obiettivi del cliente siano in contrasto con i suoi valori.

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4. Come si sceglie un coach?

La relazione di coaching è una questione di sintonia immediata. Generalmente il coach propone una sessione esplorativa gratuita e in quella occasione, sia il coach che il cliente decidono o meno di collaborare.

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​5. Il coaching crea dipendenza?​
No. Il coaching efficace permette al cliente di maturare e realizzare una vera trasformazione, che gli permetterà di gestire autonomamente situazioni future con la nuova consapevolezza acquisita. Capita però di poter realizzare consecutivamente diversi percorsi di coaching a seconda degli obiettivi che il cliente si pone.​

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​6. Cosa ci si deve aspettare dal coach?
Occorre essere consapevoli che il coach è un consulente, un alleato che stimola, sfida, aiuta a creare nuovi orizzonti e non giudica, offre feedback onesti e costruttivi, partecipa a trovare gli strumenti corretti per raggiungere l'eccellenza nei risultati che si desidera ottenere, fosse anche solo una decisione importante e cruciale.

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7. Quanto dura un percorso di coaching?

Il percorso varia a seconda della tipologia di coaching e degli obiettivi che il cliente vuole realizzare. Molto dipende inoltre dalla disponibilita’ e l’impegno del cliente, per cui viene concordato un percorso e questo viene aggiornato di comune accordo.

8. Si può sospendere il coaching?
Si. Generalmente i coach e/o i loro clienti chiedono, a volte, di interrompere la collaborazione se il percorso di coaching non sta dando risultati adeguati.​

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9. Si può assumere un coach per un progetto specifico, a breve termine?
Certo. Alcuni clienti assumono un coach per essere aiutati a raggiungere specifici obiettivi o progetti. Generalmente, comunque, il cliente continua a lavorare con il coach anche successivamente perché scopre mete ancora più interessanti da conseguire e riconosce il valore del supporto che il coach gli fornisce.​

10. Come capire che il coaching è corretto per risolvere i propri problemi?
Il coach lavora con persone che sono più o meno psicologicamente equilibrate e che sono comunque in grado di stabilire un proprio percorso di crescita. Se durante il coaching si creano situazioni di stallo che richiedono un altro tipo di lavoro sarà il coach, con un feedback onesto, a consigliare un altro metodo, quale la terapia psicologica, il counselling ecc.​

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